Navigando in rete mi sono imbattuto più volte in articoli a dir poco aberranti che definiscono il Reiki una religione (o una quasi-religione) arrivando addirittura a definirla pratica pericolosa per i cattolici.

L’apoteosi della disinformazione infarcita da fanatismo e stupidità però l’ho trovata qui dove si afferma addirittura che chi pratica reiki sarebbe posseduto dal demonio e avrebbe bisogno di un esorcista, con tanto di testimonianza probabilmente creata ad hoc

La cosa che maggiormente colpisce è che la descrizione di quello che secondo loro dovrebbe essere reiki viene fatta con termini e riferimenti a tradizioni vediche (indiane), mentre reiki è una disciplina giapponese che con quella terminologia e con quei collegamenti non ha assolutamente nulla a che spartire. In pratica chi ha scritto quella pagina dimostra di conoscere reiki tanto quanto io posso affermare di conoscere l’astrofisica (per la cronaca sono laureato in economia e commercio).

Continuando a visitare lo stesso sito però mi accorgo che siamo in buona compagnia visto che qui si condanna anche chi pratica yoga, meditazione trascendentale e qualsiasi altra disciplina di origine orientale … e pensare che a scuola continuano ad affermare che il medioevo è finito … mah!?!

Leggendo queste stupidaggini mi viene naturale sorridere … però poi subentra un senso di rabbia quando penso alle tante persone che per i più disparati motivi vivono un momento di forte vulnerabilità e per questo cercano qualcosa che possa aiutarli a superare momenti difficili. Penso al fatto che queste persone leggendo tali assurdità su siti che hanno la presunzione di voler diffondere il pensiero cristiano possano sentirsi in colpa o addirittura spaventarsi o, peggio, evitare di avvicinarsi a pratiche (e non parlo certo solo di Reiki) che potrebbero davvero dar loro sollievo e aiutarli a ritrovare un po’ di serenità.

Reiki, come Shiatsu, Yoga e meditazione non sono religioni e nemmeno controreligioni, così come non sono pratiche mediche … sono semplicemente discipline olistiche di origine orientale che tendono al riequilibrio energetico e quindi al benessere dell’individuo. Sono volte unicamente al bene, mai al male, ci avvicinano alla spiritualità intesa in senso universale, del tutto trasparente a qualsiasi religione.

Ci sono milioni di persone in tutto il mondo, appartenenti a tutte le religioni, che praticano Reiki, anche bambini … mio figlio ad esempio, nato nel 2000, ha il primo livello reiki da quando aveva tre anni e vi assicuro che non è un indemoniato, come non lo sono io, né nessuno dei miei allievi.

Stiano tranquilli i credenti interessati alla disciplina, le attivazioni non sono “patti col demonio” ma semplicemente un ritorno all’armonia con le frequenze vibrazionali dell’energia universale. Le stesse vibrazioni benefiche che avvertiamo quando ci troviamo a contatto con la natura incontaminata.

Certo è importante scegliere bene l’insegnante e evitare gruppi a struttura settaria (fortunatamente ce ne sono sempre meno). D’altronde si sa che il marcio c’è ovunque … purtroppo come recenti avvenimenti balzati agli onori delle cronache hanno evidenziato, anche tra gli uomini di fede … magari è di questo che ci si dovrebbe indignare!

Reiki è una Via di libertà, quindi usiamo sempre il pensiero critico per analizzare tutte le informazioni … e soprattutto lasciamo perdere oscurantismo e santa inquisizione, siamo nel ventunesimo secolo!